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Brossura con alette, 14x21 cm, illustrazioni a colori
152
€ 12.9
9788836140022
Tutto storto
DUE ADOLESCENTI FUORI POSTO, STUFI DELL’IPOCRISIA DEI GRANDI, RUBANO UN PULMINO E PARTONO PER MANHATTAN, IN CERCA DI UN POSTO DOVE ESSERE STORTI A MODO LORO.
Davide è un ragazzo normale, ma in quella normalità non si riconosce per niente.
Elisa, una ragazza arrabbiata col mondo: si è di nuovo dovuta trasferire per colpa del suo fratello storto. E un fratello così, mezzo scemo, è una zavorra da cui sembra impossibile liberarsi.
Ecco perché Elisa e Davide decidono di rubare il pulmino dei disabili scappare in un posto migliore per loro… tipo Manhattan.
Ci arriveranno? Forse non conta. Conta capire che il posto migliore, in fondo, è quello che ci costruiamo da soli.
LO HA LETTO PER NOI… ALESSANDRO MARI (scrittore, traduttore e docente presso la Scuola Holden Storytelling and Performing Arts di Torino)
Finalmente. Sul serio: finalmente! Da tempo aspettavo di leggere la storia di Elisa e di Davide perché, da tanto, custodivo un desiderio che solo l’avventura di questi due ha saputo risvegliare, e sono sicuro che lo stesso capiterà a voi.
È una storia semplice, di poche cose che ne dicono – ne gridano – moltissime: la fuga di due adolescenti che, come i cuccioli di ogni specie animale, si mettono in marcia per scrollarsi di dosso le regole (sciocche, talvolta) dell’habitat in cui sono nati, e così allargare il perimetro dell’esistenza. E questi due lo fanno rubando furgoni e ficcandosi nelle situazioni più grottesche, ingegnandosi per superare la frontiera, e noi cerchiamo di stare al passo prendendo a prestito i loro occhi, i tormenti, i disegni di Davide e il sarcasmo di Elisa.
Com’è sentirsi incompresi, diversi, pigramente punk o genuinamente rivoluzionari, oggi? Cosa si prova quando si cerca la propria identità, o quando si ha un fratellino storto? A ben guardare, tutto sta in quest’aggettivo: storto. Che incarna il modo più candido e diretto di dire le cose del mondo mentre noi adulti ci addormentiamo riducendole a una versione corretta, emendata, educata.
Grazie, Elisa e Davide: da tanto desideravo tornare a leggere il mondo con gli occhi candidi e veri di due ragazzi storti. Perché storti, in fondo, lo siamo tutti.