Elinor Puffygal streghetta incasinata

LA STRADA PER DIVENTARE STREGHETTE PERFETTE È COSTELLATA DI GUAI, AMICI IMPICCIONI E PICCOLI MISTERI MAGICI!

Elinor, streghetta di Felinia, è stata appena ammessa alla prestigiosa Scuola Media di Arti Magiche del Bosco Iridescente. Come sarà? Chi incontrerà? E, soprattutto, quante figuracce farà? Perché di questo Elinor è certa: non sarà mai all’altezza della sua famiglia, che sforna campioni di magia da generazioni! Lei si sente brava solo quando può pasticciare con gli ingredienti e preparare merendine speciali. Ma grazie a nuove amicizie e alle avventure tra i corridoi della SMAMBI, Elinor scoprirà che anche il suo è un talento speciale… anzi è magico.

Colora con Elinor!

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LO HA LETTO PER NOI… MICOL BELTRAMINI (autrice di “101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita”, Newton Compton)

Dopo aver finito di leggere Elinor Puffygal, e prima di addormentarmi, ho pensato: dovrei leggere più storie come Elinor Puffygal. Storie, tra il resto, in cui la magia diventa una scusa per parlare d’altro. Prendiamo i varchi spaziogorghi: cunicoli scuri e viscosi in cui, ti assicurano, non devi far altro che turarti il naso e arrivare dall’altra parte. Come si fa a non capire perché fa paura entrarci? Ma quanto la fai lunga, Puffygal, è questione di intuito. Come quando facevamo educazione fisica, o peggio ancora pallavolo, no? È questione di coordinazione, Beltramini, guarda che non è difficile.
Scusate, è chiaro che non interessa a nessuno la mia condizione di schiappa alle elementari. Ma è poi proprio vero? Ci interessano di più i successi di quella rosicona noiosa di Boccoliblu? Io personalmente sarò sempre una Elinor: alta un metro e un citofono, carattere un po’ di melma e fame della madonna sempre. Per non parlare dei capelli incasinati o degli amici. Voi ce l’avete un amico che vi adora ma che quando si arrabbia scatena le trombe d’aria per salvarvi? O un’amica con due mamme che la trascinano da una parte all’altra del mondo per star dietro alle loro carriere? Avete capito cosa intendo, non c’è bisogno di prendermi alla lettera. Tutti dovrebbero farsi un giro in un Bosco Iridescente, di quando in quando, e dio sa se ci sarebbe bisogno di qualcuno che inventasse un Biscotto Sganascino adesso.
Quindi dicevo, dovrei leggere più storie come Elinor Puffygal. Dovremmo farlo tutti, credo. Speriamo che quelle due streghette di Francesca Martucci e Rachele Aragno si prendano il loro tempo, ma non ci facciano aspettare troppo.